Aziende che utilizzano prodotti Microsoft: essere consapevoli della nuova politica

Anonim

Microsoft ha aggiornato il proprio accordo sui servizi, che potrebbe non sembrare un grosso problema per gli utenti dei numerosi prodotti dell'azienda, ma potrebbe valere la pena di dare una seconda occhiata agli utenti interessati alla sicurezza e alla privacy del cloud.

L'aggiornamento modifica il modo in cui Microsoft può condividere i dati utente tra i diversi servizi basati su cloud. Fondamentalmente, la società ha adottato una politica di condivisione dei dati tra i suoi numerosi servizi come Outlook, SkyDrive e account Office.

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Microsoft afferma che il cambiamento dovrebbe rendere l'esperienza utente migliore per coloro che utilizzano più prodotti Microsoft, dal momento che non dovranno mai cercare i propri dati che potrebbero essere archiviati in uno dei diversi servizi di cloud storage.

Questi prodotti sono utilizzati dalle aziende e poiché molti sono interessati alla sicurezza del cloud, è importante che i proprietari delle aziende comprendano come i loro dati vengono utilizzati nel cloud.

Il contenuto che carichi sul servizio è ancora di tua proprietà e rimane responsabilità dell'utente. Gli utenti hanno anche il controllo su chi può accedere ai propri dati dell'account. Solo perché i dati sono archiviati nel cloud, non significa necessariamente che sia sicuro.

La società, tuttavia, si riserva il diritto di rivedere i contenuti caricati sui propri servizi per assicurarsi che sia conforme al Codice di condotta e alla politica anti-spam di Microsoft. Il contenuto non conforme può essere rimosso da Microsoft.

Il contratto con l'utente afferma che chiunque usi i suoi servizi è d'accordo con i suoi termini. Gli utenti dovranno disporre di un account Microsoft, precedentemente noto come Windows Live ID, per accedere a porzioni di questi servizi. Le modifiche entreranno in vigore il 27 settembre 2012.

Realisticamente, la maggior parte degli utenti di questi prodotti probabilmente non noterà alcuna differenza, ma la nuova politica ha comunque un impatto sui diritti alla privacy e sui dati della tua azienda.

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