Ricorda la Ice Bucket Challenge di qualche anno fa? I video virali hanno portato tutti, da LeBron James all'ex presidente George W. Bush, a far cadere secchi secchi di acqua ghiacciata sulle loro teste, tutto per una buona causa, naturalmente. La Ice Bucket Challenge è stata creata per supportare la ricerca su una cura per la SLA o la malattia di Lou Gherig. Ma dopo diversi mesi di persone che scaricavano acqua ghiacciata su se stesse, alcuni stavano iniziando a mostrare scetticismo su ciò che questa sfida poteva effettivamente realizzare. Bene, quei video virali hanno ricevuto così tanta attenzione da far sì che le donazioni arrivassero a riversarsi nell'associazione ALS - per un importo di circa $ 115 milioni. E grazie a questo finanziamento, i ricercatori hanno ora identificato un gene collegato alla malattia. Questo è un importante passo avanti che non sarebbe stato possibile se tutte quelle persone non fossero state disposte a fare gli idioti gocciolanti e congelati di se stessi. E i video virali non fanno la differenza quando si tratta di raccogliere fondi per una buona causa. Le aziende possono anche usarli per ricevere messaggi o anche raccogliere denaro. L'importante è avere un obiettivo in mente per quei video, altrimenti potresti trovarti con un gruppo di fan davvero entusiasti ma non è chiaro che possano aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi di business. Foto di Ice Bucket Challenge via Shutterstock Il Takeaway di questo esempio di marketing virale?