I criminali e gli imprenditori sono simili?

Anonim

Gli imprenditori e i criminali sono tagliati dallo stesso tessuto? Alcune prove suggeriscono che la risposta è sì.

In un documento intitolato "Spaccio di sostanze stupefacenti e lavoro autonomo legittimo", l'economista Rob Fairlie mostra una relazione statistica tra l'essere un trafficante di adolescenti e un lavoro autonomo da adulto che non può essere spiegato con incarcerazione, istruzione, capitale o altri fattori strutturali che potrebbero spingere coloro che distribuiscono farmaci fuori dalla forza lavoro. L'argomento di Fairlie è che le stesse caratteristiche delle persone che li portano a diventare lavoratori autonomi da adulti li portano anche a trattare le droghe da adolescenti.

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Una considerevole letteratura psicologica e sociologica mostra anche che attributi come il desiderio di indipendenza e autonomia e la volontà di ignorare le regole e le convenzioni portano le persone ad impegnarsi in attività criminali e ad avviare attività commerciali.

E molte prove dimostrano che le persone spesso entrano in affari per se stesse quando ciò che possono guadagnare dall'occupazione salariale è basso. Alcuni ricercatori hanno scoperto che le persone con lavori a basso salario vedono iniziare le proprie attività legali come una valida alternativa a quei lavori. Altri ricercatori hanno scoperto che le persone in lavori a basso salario vedono iniziare la propria illegale imprese come una buona alternativa a quei lavori.

Quasi 20 anni fa, William Baumol, economista alla New York University, ha scritto un articolo molto provocatorio intitolato "Imprenditorialità: produttivo, improduttivo e distruttivo" in cui sosteneva che una parte della popolazione ha le competenze e le preferenze per diventare imprenditori. Il numero di persone che avviano aziende produttive dipende molto dagli incentivi che la società crea per l'imprenditorialità per essere produttivi. Nei luoghi in cui gli incentivi non sono molto buoni per l'imprenditorialità produttiva, le persone con il desiderio e il talento di diventare imprenditori spesso si rivolgono al crimine.

Se il professor Baumol ha ragione, i responsabili delle politiche devono riflettere su come incoraggiare più imprenditorialità. Aumentare il numero di imprenditori produttivi può dipendere molto dalla creazione di incentivi migliori per coloro che hanno preferenze imprenditoriali e talento per diventare imprenditori produttivi invece di rivolgersi a una vita criminale.

Questo mi fa chiedere a quanti capi di gang, spacciatori di droga e mafiosi in prigione potrebbero essere stati gli imprenditori a fare la prossima nuova, nuova cosa se fossero stati esposti agli incentivi giusti.

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Circa l'autore: Scott Shane è A. Malachi Mixon III, professore di studi imprenditoriali presso la Case Western Reserve University. È autore di otto libri, tra cui Illusions of Entrepreneurship: The Costly Myths che vivono di imprenditori, investitori e policy maker; Trovare un terreno fertile: identificare opportunità straordinarie per nuove imprese; Strategia tecnologica per manager e imprenditori; e dal gelato a Internet: utilizzare il franchising per guidare la crescita e i profitti della tua azienda.

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